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COMFORT TERMICO.

Perché isoliamo così tanto i nostri edifici?

Il benessere termo-igrometrico dell’individuo può essere definito come “la condizione mentale di soddisfazione nei confronti dell’ambiente termico” [UNI ISO EN 7730]; coincide con lo stato in cui il soggetto non sente caldo né freddo.

Dall’analisi sinteticamente effettuata dei diversi termini del bilancio termico sul corpo umano, si evince che alla determinazione dello stato termico del corpo umano contribuiscono quattro parametri fisici dell’ambiente:

Stato termicoUnità
Temperatura dell’ariaTa
Velocità dell’ariaVa
Table Datatr
Grado igrometrico o umidità relativaTable Data

e due grandezze relative al soggetto:

Grandezze soggettoUnità
Attività svolta, ovvero il metabolismo energeticoM
Resistenza termica dell’abbigliamentoIcl

Nella UNI EN ISO 7730 sono indicati i seguenti Discomfort locali:

  • Corrente d’aria
  • Differenza verticale della temperatura dell’aria
  • Pavimenti caldi o freddi
  • Asimmetria radiante.

La temperatura dell’aria (TA) è il concetto più facilmente comprensibile da chiunque: banalmente, se d’estate fa troppo caldo in un ambiente, l’individuo avverte una situazione di malessere. 

La temperatura media radiante (TMR) è la media delle temperature delle superfici che delimitano l’ambiente (pareti, solai, finestre), incluso l’effetto della radiazione solare. Assieme alla temperatura dell’aria, la temperatura media radiante è il fattore che influenza maggiormente la sensazione di calore perché il corpo umano scambia calore per irraggiamento con gli oggetti circostanti. Se un individuo è posto all’interno di una stanza con pareti fredde (tipica situazione invernale per un immobile non coibentato, ad esempio una stanza in un sottotetto), una quantità sensibile di calore è emessa sotto forma di radiazione dal corpo verso queste superfici. Il corpo dunque si raffredda e si crea una situazione di discomfort.

Questo è il motivo per cui isoliamo così tanto i nostri edifici. Più la parete è isolata, più la temperatura superficiale della parete stessa sarà elevata.

LA TEMPERATURA PERCEPITA

Esempio:

La temperatura percepita è la media aritmetica tra la temperatura dell’aria e temperatura media radiante. Degli esempi per chiarire il concetto:

  1. Casa comune (poco isolata):
    TMR = 16°, TA = 23° (caldaia deve lavorare molto!)
    Temperatura percepita = TMR + TA/2 = 16°+24°/2 = 20°
    N.B. ad ogni grado di TA in più corrisponde un consumo energetico del 10% in più!!!
  2. Una nostra casa GARDENIA (molto isolata):
    TMR= 20°, TA = 20°
    Temperatura percepita = 20°+20°/2 = 20°

CURA NELLA REALIZZAZIONE

Oltre ad isolare tanto le superfici nelle nostre case curiamo, in modo dettagliato, la progettazione e l’esecuzione affinchè ci sia una continuità totale dell’isolamento, per evitare ponti termici e la generazione di discomfort da asimmetrie radianti. Ogni ponte termico viene studiato e risolto con delle simulazioni agli elementi finiti, che riproducono in modo virtuale cosa accadrà nella realtà.
La composizione delle pareti delle nostre abitazioni viene poi progettata e realizzata in modo da favorire la regolazione interna dell’umidità e il rilascio verso l’esterno dell’umidità eccedente.