Lifestyle
UN ECOSISTEMA APERTO.

La nostra proposta di abitazione

La nostra proposta di abitazione ha l’ambizione di essere diversa: non più un semplice prodotto edilizio, ma un paesaggio morbido, complesso, in continuo divenire. L’abbiamo immaginata come un ecosistema aperto, un ambiente estroverso, proteso verso lo spazio esterno che, come abbiamo vissuto, temporaneamente ci può essere negato.

Questa scelta ha un risvolto anche economico, in quanto i dati dimostrano questa esigenza: solo in Italia, nelle quattro settimane post lockdown di Marzo 2020, il valore degli immobili con terrazzo o giardino è aumentato dell’8%, ed è specularmente crollato in quegli spazi di vita che ne sono privi.

Grossi spazi esterni sia in appartamento che in villa e la spiccata propensione al dialogo tra questi ultimi e gli spazi interni, attraverso grosse superfici finestrate è il nostro MUST HAVE.

IL VALORE DELLO SPAZIO

Osservando i comportamenti dei nostri clienti, nel tempo, abbiamo visto, e vissuto, un uso nuovo di tutti gli spazi interstiziali: pianerottoli, balconi, ballatoi sono diventati estensioni del vivere quotidiano. Questa naturale colonizzazione di spazi residuali rappresenta uno sviluppo organico dell’abitare. Lo spazio dell’abitare, come un parassita, deve potersi espandere in modo organico, crescendo in funzione dei flussi degli utenti che lo abitano.
Nel 2020, un’ondata di incertezza senza precedenti ci ha colpito: la pandemia di coronavirus ha gravemente colpito i nostri stili di vita; come e dove viviamo, lavoriamo e giochiamo sono stati ridotti all’essenziale e capovolti quasi dall’oggi al domani. Le nostre case sono diventate i nostri luoghi di lavoro, arene e campi da gioco. Alcuni hanno scoperto nel modo più duro durante questa pandemia l’importanza del design e il valore dello spazio.

IL DESIGN DELLA SALUTE

Questi hanno chiaramente sottolineato l’importanza del nostro approccio olistico al buon design, dove l’architettura, l’ergonomia e le strategie di performance sono attuate con attenzione per promuovere la buona salute e il benessere

Spesso non ci rendiamo conto che la nostra salute e il nostro benessere sono influenzati, e talvolta un risultato diretto, del nostro ambiente circostante. Dato che trascorriamo circa il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi, i nostri edifici possono influenzare notevolmente la nostra salute e il nostro benessere; forse senza che noi lo sappiamo. 

Nelle prime settimane di isolamento forzato, anche l’universo digitale ha subito un’improvvisa accelerazione, centrata sull’ambiente domestico, diventato l’unico luogo di vita, di lavoro, di svago. Questa accelerazione ha dato ragione all’adozione e l’integrazione di tecnologie, creando una nuova cultura dell’abitare digitale che abbiamo iniziato a proporre da diverso tempo. Non parleremo più solo di domotica, ma di ambienti sensibili in grado di massimizzare il nostro benessere fisico e psicologico, mutando in funzione delle nostre esigenze momentanee.

All’interno del nuovo ecosistema domestico prevediamo sempre l’uso di spazi diversi, in momenti diversi, in modi diversi. Dal punto di vista funzionale, i nostri clienti hanno la possibilità di poter trasformare spazi di lavoro in spazi di svago: devono permetterci di guardare un film, effettuare una conference call o viaggiare con la realtà aumentata. A questi devono essere aggiunti spazi per l’attività fisica, per orti domestici, per immaginare ogni finestra in un punto di vista diverso sul mondo.